Area Umanistica: facoltà, sbocchi professionali e inclinazioni personali

L’area umanistica è un universo immenso fatto di corsi, opportunità e percorsi diversi e che, contrariamente a quanto spesso si tende a pensare, offrono una vasta scelta di sbocchi lavorativi. La cosa più complicata, come sempre, è orientarsi tra le proposte. Vediamo di capire insieme come muoversi tra le principali facoltà, come scegliere al meglio secondo gli effettivi sbocchi di carriera offerti e, soprattutto, come capire quale indirizzo o corso di laurea si sposa al meglio con le proprie inclinazioni personali e i propri desideri lavorativi.

di Alpha Orienta
6 giugno 2025
1 MIN READ

Facoltà e corsi di studio: un’offerta a tutto tondo

Come dicevamo, nelle università italiane l’offerta umanistica si compone di tantissimi corsi e facoltà che coprono un’ampia gamma di discipline e, di conseguenza, che offrono moltissimi sbocchi professionali.

Si va dai corsi della facoltà di Lettere e Filologia, che permettono di immergersi nelle radici della lingua italiana e nelle letterature antiche e moderne, fino a quelli di Lingue e Mediazione Linguistica i cui corsi aprono finestre sul mondo con l’apprendimento approfondito di lingue e letterature straniere. 

Ci sono poi le facoltà di Storia, Archeologia e Beni Culturali che insegnano a custodire e interpretare il patrimonio culturale italiano, o Filosofia, una delle più versatili in termini di sbocchi professionali, che invita al confronto con le grandi domande esistenziali di oggi e di ieri. O ancora, ci sono le discipline artistiche, i famosi DAMS, Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, che mettono l’accento su creatività e spettacolo. 

Restando tra i creativi, ma spostandosi più verso i mondi della pubblicità e della comunicazione c’è Scienze della Comunicazione, i cui corsi sono dedicati a spiegare dall’interno i meccanismi di media, pubblicità e digital content. 

Infine, per tutte le persone che sognano di entrare nel grande mondo della scuola e dei musei, ci sono rispettivamente Scienze dell’Educazione e Formazione, che prepara a ruoli educativi e pedagogici, inclusi i percorsi abilitanti per insegnanti delle elementari.

I corsi triennali (che hanno come codice L-) sono quelli che gettano le basi di una disciplina, mentre le lauree magistrali (sigla LM-) permettono di affinare competenze specialistiche all’interno della disciplina. Alcuni percorsi – come Conservazione e Restauro o Scienze della Formazione Primaria – sono a numero programmato nazionale, con test e graduatorie gestiti dal MIUR (decreto posti 2023/24).

Requisiti e modalità di accesso

In linea di massima, l’accesso alle lauree umanistiche richiede il diploma di scuola secondaria superiore. La maggior parte dei corsi è ad accesso libero, ma spesso prevede test orientativi (ad esempio il TOLC-SU del CISIA) utili a individuare eventuali debiti formativi in italiano, logica o lingue. I corsi a numero chiuso locale – frequenti in Scienze della Comunicazione o Mediazione Linguistica – si basano su prove di selezione. Per i cicli unici abilitanti (Formazione Primaria, Restauro) l’ammissione è nazionale e il bando è pubblicato ogni anno dal Ministero (Legge 264/1999 e successive modifiche).

Il tuo percorso inizia qui: TOLC-SU senza sorprese

Se sogni di iscriverti a Lettere, Filosofia o Beni culturali, il TOLC-SU è il primo passo. Con la Masterclass Alpha Test, hai a disposizione un percorso completo: lezioni live con docenti esperti, contenuti on demand, simulazioni ufficiali e supporto personalizzato. Per affrontare il test con metodo e consapevolezza.

👉 Scopri il corso completo

Quale facoltà secondo le tue inclinazioni?

  • Se ami leggere e analizzare testi, Letteratura e Filologia ti daranno gli strumenti per diventare filologo, critico letterario o editor.
  • Se hai voglia di dialogare con culture diverse, Lingue e Mediazione Linguistica è il tuo porto: traduttore, interprete o mediatori culturale sono sbocchi naturali.
  • Se ti affascinano il passato e il patrimonio culturale, Storia, Archeologia e Beni Culturali conducono a ruoli nei musei, soprintendenze, restauro e valorizzazione turistica.
  • Se ti muovi a tuo agio nel dibattito sui massimi sistemi e nell’astrazione, Filosofia allena al pensiero critico e può aprire porte in ambito editoriale, consulenziale o persino tech (pensate a ruoli di “user experience writer”).
  • Se ami il palcoscenico e l’immagine, DAMS e arti visive ti formeranno per cinema, teatro, produzione multimediale, arti digitali o curatela.
  • Se ti appassiona informare e comunicare, Scienze della Comunicazione è una buona base per prepararsi alle professioni della comunicazione digitale, del giornalismo, degli uffici stampa e del marketing.
  • Se ti interessa la formazione e l’educazione, Scienze dell’Educazione e il ciclo unico in Formazione Primaria conducono all’insegnamento nonché a ruoli di formatore e progettista didattico.

Scegliere in base alle passioni e alle attitudini è fondamentale: un percorso umanistico richiede curiosità, spirito critico e capacità di scrittura, ma può declinarsi in mille modi diversi.

Dati su iscrizioni e laureati

Il Ministero dell’Università dichiara circa 56.000 immatricolazioni nell’anno accademico 2024/25 per i corsi umanistici e artistico-educativi, di cui 15.000 in Lettere/Filosofia e 15.000 in Lingue (MUR 2025). Ogni anno quasi 70.000 studenti si laureano in questi ambiti, pari a circa il 17-18 % del totale dei laureati italiani, contro una media OCSE del 10-12 % (AlmaLaurea 2022).

Mercato del lavoro: numeri e tendenze

Gli sbocchi professionali in Italia ed Europa sono in crescita: il Sistema Excelsior di Unioncamere-ANPAL prevede una richiesta media annua di 14.700 profili umanistici nel periodo 2022-26, a fronte di circa 12.400 nuovi laureati, creando un gap favorevole ai giovani con competenze umanistiche e trasversali (Excelsior ANPAL 2022).

A un anno dalla laurea, il tasso di occupazione dei laureati in discipline umanistiche si attesta intorno al 60-65 % (triennale) o 70 % (magistrale), mentre a cinque anni raggiunge l’83 % circa (AlmaLaurea 2022). Non significa che si resti “bloccati”: spesso i laureati proseguono con la magistrale o concorsi pubblici (scuola, beni culturali), dilatando i tempi di ingresso nel lavoro stabile.

Retribuzioni e percorsi di valore

Sul fronte economico, gli stipendi iniziali medi per gli umanisti si aggirano sui 1200 € netti al mese, in linea inferiore rispetto a settori STEM o economici (1500 € in media), ma con potenziale di crescita se si affiancano competenze digitali, manageriali o linguistiche avanzate. In più, carriere in musei internazionali, case editrici estere, istituti culturali all’estero o ruoli diplomatici possono migliorare le prospettive retributive e professionali.

La mappa delle eccellenze: ranking e qualità

Secondo la Classifica Censis 2024/25, le università migliori per l’area letterario-umanistica sono Ca’ Foscari Venezia, Udine e Padova, grazie a internazionalizzazione ed esiti in corso.

Nel QS World University Rankings by Subject 2025, Sapienza di Roma è prima al mondo in Classics & Ancient History (99.1 / 100), seguita dalla Normale di Pisa (8° posto), mentre Politecnico di Milano eccelle in Art & Design (6° posto mondiale). Complessivamente, Sapienza, Bologna, Ca’ Foscari, Padova e Milano si collocano tra le prime 150 università al mondo nelle Arts & Humanities.

Consigli per orientarsi al meglio

Per orientarti al meglio, inizia partecipando alle porte aperte e alle giornate di orientamento: confrontarti direttamente con docenti, tutor e studenti ti darà un’idea concreta dell’atmosfera del corso e di come si svolgono le lezioni. 

Contestualmente, dedica del tempo ad approfondire i programmi di studio, consultando i piani di corso su Universitaly o sui siti degli atenei per capire quali esami affronterai e quali metodologie didattiche vengono utilizzate. Fin dai primi anni, approfitta delle opportunità di stage e tirocini curriculari per sperimentare sul campo ciò che studi e arricchire il tuo CV. 

Allo stesso modo, non sottovalutare le esperienze internazionali: Erasmus, scambi e summer school sono un vero valore aggiunto, soprattutto per chi si dedica alle lingue, alla storia dell’arte o all’archeologia, perché offrono uno sguardo più ampio e favoriscono la crescita personale. Infine, coltiva le tue soft skills: dalla scrittura efficace al public speaking, dal lavoro di gruppo ai progetti più strutturati, senza dimenticare una solida padronanza degli strumenti digitali. 

Saranno queste competenze trasversali a fare la differenza in qualunque percorso professionale deciderai di intraprendere.

Conclusione

L’area umanistica italiana, con la sua tradizione secolare e la reputazione internazionale, offre una formazione capace di nutrire la curiosità, affinare la creatività e sviluppare un marcato pensiero critico. Abbracciare uno di questi percorsi significa mettere al centro non solo il sapere, ma la propria identità e le proprie aspirazioni. Se ami ascoltare storie, interpretare culture, mettere in discussione il presente o creare bellezza, qui troverai il luogo e gli strumenti per plasmare il tuo futuro.

SULL'AUTORE
I pezzi a firma Alpha Orienta sono curati dalla redazione.
LEGGI LA SUA BIO
ALTRE SU
Come orientarsi
Metodo
Come disegniamo la nostra mappa dei saperi e come costruiamo le competenze

Ti è mai successo di sentirti un po’ spaesato? Come quando sei in un posto nuovo, senza cartelli, e non sai bene da che parte andare. Non è una cosa strana, anzi… capita più spesso di quanto pensi, soprattutto quando sei in quella fase in cui ti chiedi: “Ma io cosa so fare davvero? Cosa mi piace? Cosa potrei diventare?”

Come orientarsi
Perché le STEAM sono così importanti

Hai mai pensato a quante cose incredibili ti circondano ogni giorno? Lo smartphone che usi per messaggiare. I videogiochi super realistici. I robot che aiutano negli ospedali. I razzi che vanno nello spazio. I social dove puoi condividere idee o disegni. Anche la musica che ascolti in cuffia mentre vai a scuola. Ecco… dietro tutte queste cose ci sono le STEAM.

 

 

 

professioni
Turismo e beni culturali: una strada concreta per chi ama bellezza, persone e territorio

C’è chi sogna di stare tra la gente, chi si vede a lavorare in un museo, chi non sta nella pelle all’idea di organizzare viaggi o eventi. Turismo e beni culturali sono due mondi che si intrecciano spesso e che offrono percorsi formativi diversi, ma con tante cose in comune. Se cerchi una strada che metta insieme creatività, curiosità, voglia di mettersi in gioco e magari anche un pizzico di spirito internazionale, sei nel posto giusto.