Come orientarsi
Come orientarsi? Da dove partire? Avere un metodo per orientarsi è fondamentale. Qui trovi suggerimenti, idee, trucchi, consigli, fonti. Ma anche conoscere le storie delle altre persone è fondamentale. Un’analisi su come l’orientamento professionale sia fondamentale nel XXI secolo per supportare individui nella scelta della carriera e nell’adattamento alle evoluzioni del mercato del lavoro.
Come orientarsi
Come scegliere la scuola superiore: criteri e fattori da considerare

Scegliere la scuola secondaria di secondo grado (o “scuola superiore”, come si diceva una volta) non è solo decidere “dove andare dopo le medie”. È un passaggio che mescola desideri, dubbi, possibilità. Spesso si sente dire che è “una scelta importante, ma non definitiva” – ed è vero. Ma proprio perché non è definitiva, può e deve essere fatta con cura. Qui esploriamo i criteri da tenere a mente, evitando risposte facili e ricette universali.

Come orientarsi
Il ruolo della famiglia nell’orientamento: come accompagnare senza sostituirsi

Quando un ragazzo o una ragazza si trova davanti a una scelta scolastica importante – come quella delle superiori – c’è spesso un sentimento che serpeggia anche se non si dice: la paura di sbagliare. La loro, ma anche quella dei genitori. E allora ecco che, nel tentativo di “aiutare”, si finisce a indicare, a suggerire, a correggere. Senza volerlo, si rischia di togliere spazio invece di offrirlo.

Hai già pensato al tuo futuro dopo la scuola?

Prova il questionario di orientamento

Non sai che strada prendere dopo le superiori?

I percorsi YourFuture ti aiutano a trovare la tua.

Come orientarsi
Soft skill e hard skill: perché contano nell’orientamento scolastico

A scuola ci insegnano tante cose: a scrivere un tema, a risolvere un’equazione, a ricordare chi ha fatto cosa nella Storia. Tutto utile, per carità. Ma è davvero tutto qui? La risposta — ormai sempre più condivisa — è no. Perché là fuori, nel mondo reale, serve anche altro. Serve saper ascoltare, collaborare, comunicare. Trovare soluzioni quando non c’è una formula. Restare calmi quando le cose si complicano. Queste si chiamano soft skill. E non sono “accessori”. Sono ciò che rende tutto il resto davvero utile.