Cos’è la IeFP e chi può farla
La IeFP è pensata per ragazze e ragazzi tra i 14 e i 17 anni che hanno finito le medie. È un’alternativa al liceo o agli istituti tecnici e professionali da cinque anni. Invece di studiare tante materie teoriche per tanto tempo, si fanno tre anni (più un quarto se vuoi) in cui si lavora molto di più con le mani, in laboratorio, in officina, in cucina, oppure direttamente in azienda, durante gli stage.
Non è una scuola più facile. È una scuola diversa. Qui si impara a fare. Si può diventare operatore meccanico, elettrico, della ristorazione, del benessere, dell’informatica… Dipende da cosa ti piace e da cosa ti immagini di fare in futuro. La IeFP è utile soprattutto per chi ha voglia di entrare presto nel mondo del lavoro o ha bisogno di un modo diverso per imparare.
Molti studenti che scelgono la IeFP arrivano da esperienze scolastiche difficili o interrotte. Qui ritrovano motivazione. I numeri lo dicono chiaro: più della metà dei nuovi iscritti alla IeFP proviene da percorsi scolastici precedenti andati male. Eppure, in questo nuovo contesto, riescono a ripartire.
Cosa si ottiene con la IeFP
Alla fine del terzo anno si ottiene una qualifica professionale valida in tutta Italia e anche in Europa. È il titolo che serve per iniziare a lavorare come operatore qualificato in un settore preciso. Chi vuole, può proseguire con il quarto anno e ottenere il diploma professionale, che permette di accedere a percorsi post-diploma come gli IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) o, con alcune integrazioni, anche agli ITS Academy.
La IeFP non chiude le porte. Alcuni, dopo aver preso la qualifica, passano a un istituto professionale statale per prendere anche la maturità. Altri lavorano per qualche anno e poi tornano a studiare. Succede più spesso di quanto si pensi.
Dove si fanno i percorsi IeFP
I percorsi si fanno soprattutto nei Centri di Formazione Professionale (CFP) accreditati dalle Regioni. Sono enti pubblici o privati (spesso legati a associazioni, parrocchie, cooperative) che da anni lavorano nella formazione. In alcune regioni, però, anche le scuole statali (gli istituti professionali) offrono percorsi IeFP in convenzione con la Regione.
Il modo migliore per sapere cosa c’è vicino a casa è chiedere a scuola, parlare con l’orientatore o visitare i siti delle Regioni. Quasi tutte pubblicano guide aggiornate con i corsi attivi, gli enti accreditati e i riferimenti da contattare.

Quale scuola superiore? Guida IeFP e oltre
Finita la terza media e hai scelto un percorso pratico come l’IeFP? Questa guida ti aiuta a capire se è davvero la strada giusta e a scegliere bene il centro di formazione o l’istituto più adatto. Con questionario, descrizioni chiare dei percorsi IeFP, comparazioni tra opzioni (liceo, tecnico, professionale) e spunti per orientarti con consapevolezza.
Com'è strutturato il percorso
Ogni anno si seguono materie comuni (italiano, matematica, inglese, cittadinanza…) e molte ore di materie professionali, con esercitazioni pratiche, laboratori e stage. Si imparano le regole del mestiere direttamente sul campo.
Durante i tre anni si fanno anche tirocini in azienda, e molti studenti vengono poi assunti lì dove hanno fatto lo stage. Secondo i dati nazionali, a tre anni dal titolo, lavora il 68% di chi ha preso la qualifica e il 71% di chi ha fatto anche il diploma.
Alcune testimonianze
Matteo, 19 anni, ha fatto la IeFP in informatica a Torino. Racconta: “Non volevo più una scuola dove si studia solo sui libri. Al CFP ho programmato, sistemato computer, fatto stage in un’azienda informatica. Ora lavoro lì e mi sento al posto giusto.”
Marco, dopo il percorso in ristorazione, ha deciso di continuare con un ITS di gastronomia. “Ho iniziato cucinando in mensa, ora sono sous-chef in un resort. Senza la IeFP non avrei mai scoperto questa strada.“
Anche i genitori notano la differenza. Laura, mamma di un ragazzo in meccanica, racconta: “Mio figlio a scuola non andava bene. Da quando fa la IeFP lo vedo motivato, torna a casa felice. Ha già avuto offerte di lavoro.”
Consigli per scegliere
Prima di tutto: ascolta cosa ti piace fare. Ti piacciono i motori? I computer? Cucinare? Prenditi tempo per capire cosa ti interessa. Poi informati: partecipa agli open day, visita i centri, guarda i laboratori. Chiedi alle persone che già hanno fatto questi percorsi.
Non scegliere per forza la stessa scuola dei tuoi amici. Scegli quella più adatta a te. E ricorda: un percorso professionale non vale meno degli altri. Vale diversamente. Ti insegna un mestiere, ti dà competenze vere, ti mette in contatto con aziende.

IeFP: dai un senso alla scelta
Non è solo “voglio fare qualcosa con le mani”: con YourFuture – Percorsi di orientamento, puoi capire davvero quali settori ti appassionano e ti motivano. Colloqui personalizzati, strumenti professionali e confronto con tutor ti aiutano a capire se IeFP, tecnico o professionale è la scelta giusta dopo la media.
In conclusione
La IeFP non è una seconda scelta. È una scelta diversa, pensata per chi vuole imparare lavorando, con le mani e con la testa. Una scelta che può portare lontano, verso un lavoro o verso altri studi. Se ti sembra che sia la strada giusta per te, comincia a informarti. Potrebbe essere l’inizio di qualcosa di bello.
