I percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP): una strada concreta dopo la terza media

Finita la terza media, c’è chi non ne può più di stare seduto in classe a studiare libri su libri. Non tutti hanno voglia di passare altri cinque anni così. C’è chi preferisce imparare costruendo qualcosa, riparando un motore, cucinando in una vera cucina, lavorando con le mani e con la testa. Per chi si riconosce in questo modo di imparare, esiste un percorso concreto e molto più pratico: si chiama Istruzione e Formazione Professionale, o più semplicemente IeFP.

di Alpha Orienta
16 giugno 2025
1 MIN READ

Cos’è la IeFP e chi può farla

La IeFP è pensata per ragazze e ragazzi tra i 14 e i 17 anni che hanno finito le medie. È un’alternativa al liceo o agli istituti tecnici e professionali da cinque anni. Invece di studiare tante materie teoriche per tanto tempo, si fanno tre anni (più un quarto se vuoi) in cui si lavora molto di più con le mani, in laboratorio, in officina, in cucina, oppure direttamente in azienda, durante gli stage.

Non è una scuola più facile. È una scuola diversa. Qui si impara a fare. Si può diventare operatore meccanico, elettrico, della ristorazione, del benessere, dell’informatica… Dipende da cosa ti piace e da cosa ti immagini di fare in futuro. La IeFP è utile soprattutto per chi ha voglia di entrare presto nel mondo del lavoro o ha bisogno di un modo diverso per imparare.

Molti studenti che scelgono la IeFP arrivano da esperienze scolastiche difficili o interrotte. Qui ritrovano motivazione. I numeri lo dicono chiaro: più della metà dei nuovi iscritti alla IeFP proviene da percorsi scolastici precedenti andati male. Eppure, in questo nuovo contesto, riescono a ripartire.

Cosa si ottiene con la IeFP

Alla fine del terzo anno si ottiene una qualifica professionale valida in tutta Italia e anche in Europa. È il titolo che serve per iniziare a lavorare come operatore qualificato in un settore preciso. Chi vuole, può proseguire con il quarto anno e ottenere il diploma professionale, che permette di accedere a percorsi post-diploma come gli IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) o, con alcune integrazioni, anche agli ITS Academy.

La IeFP non chiude le porte. Alcuni, dopo aver preso la qualifica, passano a un istituto professionale statale per prendere anche la maturità. Altri lavorano per qualche anno e poi tornano a studiare. Succede più spesso di quanto si pensi.

Dove si fanno i percorsi IeFP

I percorsi si fanno soprattutto nei Centri di Formazione Professionale (CFP) accreditati dalle Regioni. Sono enti pubblici o privati (spesso legati a associazioni, parrocchie, cooperative) che da anni lavorano nella formazione. In alcune regioni, però, anche le scuole statali (gli istituti professionali) offrono percorsi IeFP in convenzione con la Regione.

Il modo migliore per sapere cosa c’è vicino a casa è chiedere a scuola, parlare con l’orientatore o visitare i siti delle Regioni. Quasi tutte pubblicano guide aggiornate con i corsi attivi, gli enti accreditati e i riferimenti da contattare.

Quale scuola superiore? Guida IeFP e oltre

Finita la terza media e hai scelto un percorso pratico come l’IeFP? Questa guida ti aiuta a capire se è davvero la strada giusta e a scegliere bene il centro di formazione o l’istituto più adatto. Con questionario, descrizioni chiare dei percorsi IeFP, comparazioni tra opzioni (liceo, tecnico, professionale) e spunti per orientarti con consapevolezza.

👉 Scopri la guida per scegliere dopo le medie

Com'è strutturato il percorso

Ogni anno si seguono materie comuni (italiano, matematica, inglese, cittadinanza…) e molte ore di materie professionali, con esercitazioni pratiche, laboratori e stage. Si imparano le regole del mestiere direttamente sul campo.

Durante i tre anni si fanno anche tirocini in azienda, e molti studenti vengono poi assunti lì dove hanno fatto lo stage. Secondo i dati nazionali, a tre anni dal titolo, lavora il 68% di chi ha preso la qualifica e il 71% di chi ha fatto anche il diploma.

Alcune testimonianze

Matteo, 19 anni, ha fatto la IeFP in informatica a Torino. Racconta: “Non volevo più una scuola dove si studia solo sui libri. Al CFP ho programmato, sistemato computer, fatto stage in un’azienda informatica. Ora lavoro lì e mi sento al posto giusto.

Marco, dopo il percorso in ristorazione, ha deciso di continuare con un ITS di gastronomia. “Ho iniziato cucinando in mensa, ora sono sous-chef in un resort. Senza la IeFP non avrei mai scoperto questa strada.

Anche i genitori notano la differenza. Laura, mamma di un ragazzo in meccanica, racconta: “Mio figlio a scuola non andava bene. Da quando fa la IeFP lo vedo motivato, torna a casa felice. Ha già avuto offerte di lavoro.”

Consigli per scegliere

Prima di tutto: ascolta cosa ti piace fare. Ti piacciono i motori? I computer? Cucinare? Prenditi tempo per capire cosa ti interessa. Poi informati: partecipa agli open day, visita i centri, guarda i laboratori. Chiedi alle persone che già hanno fatto questi percorsi.

Non scegliere per forza la stessa scuola dei tuoi amici. Scegli quella più adatta a te. E ricorda: un percorso professionale non vale meno degli altri. Vale diversamente. Ti insegna un mestiere, ti dà competenze vere, ti mette in contatto con aziende.

IeFP: dai un senso alla scelta

Non è solo “voglio fare qualcosa con le mani”: con YourFuture – Percorsi di orientamento, puoi capire davvero quali settori ti appassionano e ti motivano. Colloqui personalizzati, strumenti professionali e confronto con tutor ti aiutano a capire se IeFP, tecnico o professionale è la scelta giusta dopo la media.

👉 Scopri YourFuture

In conclusione

La IeFP non è una seconda scelta. È una scelta diversa, pensata per chi vuole imparare lavorando, con le mani e con la testa. Una scelta che può portare lontano, verso un lavoro o verso altri studi. Se ti sembra che sia la strada giusta per te, comincia a informarti. Potrebbe essere l’inizio di qualcosa di bello.

SULL'AUTORE
I pezzi a firma Alpha Orienta sono curati dalla redazione.
LEGGI LA SUA BIO
ALTRE SU
Come orientarsi
Metodo
Come disegniamo la nostra mappa dei saperi e come costruiamo le competenze

Ti è mai successo di sentirti un po’ spaesato? Come quando sei in un posto nuovo, senza cartelli, e non sai bene da che parte andare. Non è una cosa strana, anzi… capita più spesso di quanto pensi, soprattutto quando sei in quella fase in cui ti chiedi: “Ma io cosa so fare davvero? Cosa mi piace? Cosa potrei diventare?”

Come orientarsi
Perché le STEAM sono così importanti

Hai mai pensato a quante cose incredibili ti circondano ogni giorno? Lo smartphone che usi per messaggiare. I videogiochi super realistici. I robot che aiutano negli ospedali. I razzi che vanno nello spazio. I social dove puoi condividere idee o disegni. Anche la musica che ascolti in cuffia mentre vai a scuola. Ecco… dietro tutte queste cose ci sono le STEAM.

 

 

 

professioni
Turismo e beni culturali: una strada concreta per chi ama bellezza, persone e territorio

C’è chi sogna di stare tra la gente, chi si vede a lavorare in un museo, chi non sta nella pelle all’idea di organizzare viaggi o eventi. Turismo e beni culturali sono due mondi che si intrecciano spesso e che offrono percorsi formativi diversi, ma con tante cose in comune. Se cerchi una strada che metta insieme creatività, curiosità, voglia di mettersi in gioco e magari anche un pizzico di spirito internazionale, sei nel posto giusto.