Glossario dell’orientamento scolastico: termini e definizioni chiave

Scegliere, capire, orientarsi. Tutto parte dalle parole. Ma spesso, quando si parla di scuola e futuro, le parole diventano ostacoli: sigle mai spiegate, concetti usati male, linguaggi da addetti ai lavori. Questo glossario nasce per fare chiarezza.

3 giugno 2025
1 MIN READ


Qui trovi i lemmi fondamentali per muoverti nel mondo dell’orientamento scolastico, formativo e professionale. Li abbiamo divisi per area tematica: terminologia di base, parole chiave per scegliere, strumenti da usare. Il glossario sarà aggiornato nel tempo, perché anche le parole – come le scelte – si trasformano.

1. Terminologia di base

CFU (Crediti Formativi Universitari)
Unità di misura del carico di lavoro richiesto per ogni esame all’università. Un CFU corrisponde a circa 25 ore di impegno (lezioni, studio, esercitazioni).
👉 Un esame da 6 CFU richiede in media 150 ore.

DID (Didattica Digitale Integrata)
Modalità che unisce lezioni in presenza e online. È nata con l’emergenza sanitaria, ma resta un’opzione attiva in molti istituti.

INVALSI
Prove nazionali standardizzate (italiano, matematica, inglese) somministrate in alcune classi per monitorare i livelli di apprendimento.

IP, IT, LS, LC… (sigle degli indirizzi scolastici)

  • IP = Istituto Professionale
  • IT = Istituto Tecnico
  • LS = Liceo Scientifico
  • LC = Liceo Classico
    👉 Conoscerle aiuta a leggere correttamente l’offerta formativa.

ITS (Istituti Tecnici Superiori)
Percorsi post-diploma biennali ad alta specializzazione tecnologica, ora detti ITS Academy. Alternano formazione in aula e in azienda.
👉 Non sono “università di serie B”: spesso portano a occupazione stabile in tempi brevi.

Orientamento formativo
Processo continuo, che aiuta a conoscersi, informarsi e scegliere in modo consapevole.
👉 Non è solo “scegliere la scuola”: è capire chi si è e cosa si vuole costruire.

PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento)
Esperienze formative obbligatorie introdotte in sostituzione dell’alternanza scuola-lavoro. Si svolgono in contesti diversi (aziende, enti, laboratori) e servono a collegare scuola e mondo del lavoro.
👉 Non sono “stage”, e non sempre si fanno fuori da scuola.

POF (Piano dell’Offerta Formativa)
Documento ufficiale che ogni scuola pubblica, descrive progetti, obiettivi e attività.
👉 Leggerlo aiuta a capire se una scuola fa davvero quello che dice di fare.

2. Parole chiave per scegliere

Competenze tecniche (hard skill)
Saper fare specifici: programmare, scrivere un saggio, usare un macchinario.
👉 Spesso sono ciò che si certifica con un titolo, ma servono le soft skill per usarle davvero.

Competenze trasversali (soft skill)
Capacità che servono in ogni contesto: lavorare in gruppo, risolvere problemi, comunicare.
👉 Non si studiano a memoria: si coltivano con l’esperienza.

Crediti scolastici
Punteggio assegnato nel triennio della scuola superiore, che influisce sul voto dell’esame di maturità.

Iscrizioni online
Procedura informatizzata per iscriversi a scuola (infanzia, primaria, secondaria). Si fa su https://www.istruzione.it/iscrizionionline/.

Offerta formativa
Insieme delle materie, attività e progetti proposti da una scuola o università.

Open day
Giornate in cui una scuola si presenta a famiglie e studentə. Attenzione: è solo una prima impressione.
👉 Fai domande, osserva le relazioni, cerca di capire il clima reale.

Orientatore / orientatrice
Figura di supporto formativo e psicologico, che aiuta a leggere i propri interessi, capacità, percorsi possibili.
👉 Non dice “cosa fare”: aiuta a fare domande migliori.

Profilo in uscita
Descrizione delle competenze che unə studentə dovrebbe avere alla fine di un percorso scolastico.

Sbocchi occupazionali
Le possibilità di lavoro che un percorso apre. Non vanno intesi come “automatica conseguenza”, ma come scenari da esplorare.

Tirocinio / stage
Esperienze pratiche in contesto lavorativo. Non sempre sono retribuite.
👉 Utili per capire se un lavoro ti piace davvero, più che per “fare curriculum” subito.

3. Strumenti da usare

Alternanza scuola-lavoro (ex)
Vecchio nome dei PCTO. Importante sapere che non si tratta di lavoro “vero”, ma di esperienze guidate.

Classi aperte / modulari
Organizzazione scolastica che prevede momenti in cui studentə di classi diverse lavorano insieme su un progetto o una materia.

ITS Academy
Nuova denominazione degli ITS, riconosciuti come parte del sistema terziario non universitario.

MOOC (Massive Open Online Courses)
Corsi online gratuiti o a basso costo, utili per esplorare ambiti di studio o lavoro prima di scegliere.

Percorsi duali
Sistemi che combinano formazione scolastica e lavorativa, molto usati in altri paesi europei. In Italia sono in fase sperimentale.

Skill mismatch
Disallineamento tra competenze richieste dal mercato del lavoro e quelle possedute da chi cerca lavoro.
👉 Un fenomeno da conoscere, per scegliere con più consapevolezza.

SOrT (Servizio Orientamento in Rete)
Iniziativa di alcune università per orientare studentə in ingresso, con colloqui, test e incontri.

Test attitudinali
Strumenti (non sempre scientifici) per riflettere su interessi, preferenze, stili cognitivi.
👉 Non vanno presi come “verdetti”, ma come spunti.

Come usare il glossario nella pratica

Il glossario non è solo un elenco. È uno strumento per capire cosa ti stanno proponendo, per decifrare un consiglio, per tradurre una sigla che nessuno spiega. Può servire a studentə, ma anche a insegnanti, famiglie, educatori.
Ogni voce può aprire una domanda, una conversazione, un chiarimento. “Orientarsi è anche imparare a leggere le parole del sistema per poterne cambiare il senso”, ci ha detto un’insegnante. È da lì che si comincia.

🔍 Per approfondire

Questo glossario è uno strumento pratico per orientarsi tra termini spesso usati male o mai spiegati. Per uno sguardo più ampio sul panorama post-diploma, la guida “Quale Università? 2025/2026” di Alpha Test offre dati, schede e criteri per leggere davvero l’offerta formativa universitaria.

ALTRE SU
Come orientarsi
Come orientarsi
Area Economico-Aziendale: cosa si studia, cosa si impara, dove porta

Chi sceglie economia oggi non sta solo decidendo “cosa farà da grande”. Sta scegliendo uno strumento per capire il mondo. Perché parlare di impresa, mercato, lavoro, finanza, significa entrare nel cuore di come funzionano le cose, dai bilanci familiari alle strategie di una multinazionale.

Questo non vuol dire che sia la scelta giusta per tutti. Ma se leggere le pagine economiche di un giornale, capire cosa vuol dire “legge di bilancio” o capire come si gestiscono le entrate e uscite di un’impresa (le imprese familiari in Italia sono la maggior parte), sono alcune delle domande che ti poni, allora una facoltà di economia può aiutarti a trovare le risposte.

Come orientarsi
Startup e autoimprenditorialità: come avviare un proprio progetto dopo la laurea

Terminata l’università, il primo pensiero spesso va alla ricerca di un lavoro. Ma non per tutti. C’è chi, invece, comincia a pensare a come costruirselo da sé. L’idea di avviare una startup o un piccolo progetto imprenditoriale personale dopo la laurea non è più solo per “visionari della Silicon Valley”, ma una possibilità concreta anche in Italia, se si sa dove guardare.

Come orientarsi
Mobilità internazionale post-laurea: tirocini all’estero e programmi europei (ed extraeuropei)

Il passo successivo alla chiusura dell’ultima sessione di esami è quasi sempre il chiedersi cosa fare una volta laureati. È la classica fase sul filo del rasoio: da una parte dubbi atavici, dall’altra l’orizzonte delle possibilità. E tra queste, c’è quella di fare un’esperienza all’estero. Non è certo una fuga: è un’opportunità per collocarsi in un altro contesto, con altre regole, altre lingue, altri modi di pensare.