Concorso Scuola PNRR 3: requisiti, scadenze e come partecipare

Una guida chiara e aggiornata per orientarsi tra bandi, requisiti e scadenze del nuovo concorso per docenti previsto dal PNRR.

 

di Anna Castiglioni
9 ottobre 2025
1 MIN READ

Negli ultimi anni i concorsi per l’insegnamento sono diventati uno dei principali canali di accesso alla scuola pubblica, ma orientarsi tra bandi, requisiti e scadenze non è sempre facile. Il nuovo Concorso Scuola PNRR 3, pubblicato il 28 settembre 2025, rappresenta un’opportunità concreta per migliaia di aspiranti docenti: sono oltre 58 mila i posti messi a bando tra infanzia, primaria e secondaria.
Ma cosa prevede esattamente questa procedura? Chi può partecipare? Come funziona la domanda? In questo articolo trovi un riepilogo pratico e aggiornato.

Che cos’è il Concorso Scuola PNRR 3

Il Concorso Scuola PNRR 3 è una procedura di selezione pubblica finalizzata all’immissione in ruolo di docenti nei diversi ordini di scuola, prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Rappresenta la terza ondata di concorsi previsti dal piano per potenziare la qualità dell’insegnamento e favorire il ricambio generazionale nel sistema scolastico italiano. A differenza dei concorsi straordinari degli anni precedenti, questo bando ha una struttura più omogenea e semplificata, ma resta comunque articolato in modo distinto per i diversi gradi di scuola.

Sono stati pubblicati due bandi separati: uno per la scuola dell’infanzia e primaria, e uno per la scuola secondaria di primo e secondo grado. Entrambi i bandi specificano requisiti, modalità di partecipazione e numero di posti disponibili, che in totale superano le cinquantottomila unità. Si tratta quindi di un’occasione concreta per chi desidera iniziare o consolidare una carriera nell’insegnamento nella scuola statale.

Chi può partecipare: i requisiti richiesti

La partecipazione al concorso è subordinata al possesso di titoli specifici, che variano in base al grado di scuola per cui si concorre. Per l’infanzia e la primaria è richiesto il possesso della laurea in Scienze della Formazione Primaria, che è il titolo abilitante più aggiornato, oppure un diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, riconosciuto come abilitante solo se ottenuto entro quella data.

Per la scuola secondaria, i candidati devono aver conseguito un’abilitazione specifica su una classe di concorso, oppure, in alternativa, essere in possesso di una laurea magistrale o di un titolo AFAM che dia accesso all’insegnamento, accompagnato da almeno tre anni di servizio negli ultimi cinque. Questa seconda via permette a molti supplenti di lungo corso di partecipare anche senza aver completato un percorso abilitante.
Per i posti di sostegno è richiesto il titolo di specializzazione specifico, conseguito tramite i corsi di formazione TFA sostegno. La domanda può essere presentata solo per una regione e, nel caso della scuola secondaria, per una sola classe di concorso.

Come si presenta la domanda

La procedura di iscrizione è interamente telematica e si svolge attraverso il portale inPA, accessibile all’indirizzo www.inpa.gov.it Per accedere è necessario essere in possesso di SPID o CIE, strumenti ormai indispensabili per qualsiasi procedura pubblica. Una volta effettuato l’accesso, si seleziona il concorso di interesse e si compila il modulo online, inserendo i dati anagrafici, i titoli di studio posseduti e le eventuali esperienze di servizio o titoli aggiuntivi.
Durante la procedura è richiesto anche il versamento di un contributo di partecipazione, pari a 10 euro per ciascuna procedura selezionata. È importante allegare correttamente la ricevuta del pagamento e verificare che tutte le informazioni inserite siano accurate. La scadenza è fissata per il 29 ottobre 2025 alle ore 23:59, e dopo tale data non sarà più possibile modificare la domanda. È quindi consigliabile completare l’iscrizione con qualche giorno di anticipo, per evitare imprevisti tecnici o errori dell’ultimo minuto.

Come si articola il concorso

Il concorso si compone di due prove principali: una prova scritta a risposta multipla, che si svolge in modalità computerizzata, e una prova orale. La prova scritta ha lo scopo di verificare le competenze disciplinari, le conoscenze pedagogiche e metodologiche, e la capacità di utilizzare strumenti digitali per la didattica. Il numero delle domande, la durata della prova e i punteggi minimi per il superamento sono indicati chiaramente nel bando.
Chi supera la prova scritta è ammesso alla prova orale, che consiste in una lezione simulata accompagnata da un colloquio. L’obiettivo è valutare non solo la preparazione teorica, ma anche la capacità di progettare un intervento educativo efficace, di rispondere a situazioni didattiche complesse e di personalizzare la didattica in funzione delle esigenze degli alunni. Per i posti di sostegno, viene attribuita particolare attenzione alle competenze inclusive e alla gestione delle diversità in classe.

Perché partecipare: un’occasione concreta

Il Concorso PNRR 3 rappresenta, in termini numerici, una delle più grandi opportunità di accesso all’insegnamento degli ultimi anni. Il numero di posti banditi è significativo e copre quasi tutte le regioni italiane, offrendo margini di accesso sia a chi ha già esperienza nella scuola sia a chi si affaccia per la prima volta alla professione. Inoltre, il concorso rientra in una strategia più ampia di rilancio del sistema educativo e di riduzione del precariato, rendendo l’assunzione a tempo indeterminato più accessibile rispetto al passato.
Prepararsi a questo concorso significa anche costruire un’occasione di crescita, indipendentemente dall’esito finale. Lo studio delle discipline e delle metodologie didattiche, infatti, offre competenze utili anche per l’insegnamento a tempo determinato o per percorsi formativi successivi. Partecipare, quindi, non è solo un investimento per ottenere un posto, ma anche un modo per rafforzare il proprio profilo professionale.

Dove trovare bandi e documenti ufficiali

Per accedere ai bandi e a tutta la documentazione necessaria è consigliabile fare riferimento a fonti ufficiali. Il sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIUR) offre una sezione dedicata ai concorsi, dove sono pubblicati tutti gli aggiornamenti, i testi integrali dei bandi e i relativi allegati. Anche il portale inPA ospita le procedure attive e permette la consultazione e il download dei documenti.
È importante scaricare e leggere attentamente l’allegato che elenca i posti disponibili per ciascuna regione e classe di concorso, in modo da fare una scelta informata sulla sede per cui concorrere. Altre fonti affidabili sono i siti degli Uffici Scolastici Regionali, dove è possibile trovare aggiornamenti locali e comunicazioni relative alle singole fasi concorsuali.

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