Master in Turismo e Hospitality Management: lavorare nel settore dell’ospitalità

Dalla gestione alberghiera agli eventi, dal revenue management alla sostenibilità: un master in turismo e hospitality management apre le porte a carriere internazionali in uno dei settori più competitivi e in continua trasformazione.

 

di Anna Castiglioni
23 settembre 2025
1 MIN READ

L’ospitalità è uno dei settori più dinamici e internazionali dell’economia globale. Hotel, resort, compagnie di crociera, agenzie di viaggio, ristorazione e turismo esperienziale sono solo alcune delle aree che offrono opportunità professionali in costante evoluzione. Un Master in Turismo e Hospitality Management rappresenta oggi una chiave d’accesso privilegiata per chi desidera intraprendere una carriera in questo ambito, con una preparazione solida e specializzata.

Perché scegliere un Master in Hospitality Management

Il settore dell’ospitalità richiede competenze sempre più articolate: dalla gestione aziendale al marketing, dalla sostenibilità all’esperienza del cliente. Un master specifico consente di acquisire conoscenze teoriche e pratiche, spesso con un taglio internazionale, in grado di formare professionisti capaci di affrontare le sfide attuali del settore.
Il percorso formativo è pensato per rispondere alle esigenze di un mercato competitivo, in cui le soft skills (come la comunicazione interculturale e il problem solving) si affiancano a competenze manageriali più strutturate. La didattica, solitamente interattiva e orientata al mondo del lavoro, include project work, casi studio, stage e collaborazioni con aziende del settore.

 

Le figure professionali dopo un Master in Turismo e Hospitality Management

Il completamento di un Master in Turismo e Hospitality Management apre l’accesso a una vasta gamma di ruoli professionali, sia a livello operativo che strategico. Di seguito una panoramica delle principali figure richieste nel settore, con le loro caratteristiche, competenze e i percorsi formativi più indicati.

Hotel Manager

Il ruolo di hotel manager è centrale nel mondo dell’ospitalità. Si occupa della gestione complessiva della struttura alberghiera, coordinando le diverse aree operative: reception, housekeeping, ristorazione, eventi e manutenzione. Oltre alle capacità organizzative, sono fondamentali le competenze in budgeting, controllo dei costi, gestione del personale e customer experience. L’obiettivo è garantire un servizio di alta qualità, ottimizzando al contempo la redditività dell’hotel.
Per accedere a questa posizione, il percorso più adatto è un master specifico in Hotel Management o in Hospitality & Tourism Management, che fornisce una preparazione pratica e manageriale sulle principali aree operative. Programmi come quelli della SESEF, della Rome Business School o della IULM sono particolarmente indicati, perché combinano teoria e stage in strutture alberghiere nazionali o internazionali.

Event Manager

Questa figura è specializzata nella progettazione e organizzazione di eventi, sia all’interno delle strutture ricettive che in contesti esterni. Congressi, matrimoni, fiere e meeting aziendali richiedono una pianificazione dettagliata, gestione dei fornitori, coordinamento dei tempi e cura dell’esperienza degli ospiti. L’event manager deve saper lavorare sotto pressione e trovare soluzioni rapide per ogni imprevisto, mantenendo sempre un alto standard di servizio.
Chi desidera intraprendere questa carriera può optare per un master in Event Management o in Tourism Innovation con specializzazione nell’organizzazione di eventi. Università come Ca’ Foscari o scuole professionali come la SESEF offrono percorsi mirati che includono moduli su project management, logistica, marketing degli eventi e comunicazione.

Revenue Manager

Il revenue manager si occupa dell’ottimizzazione dei ricavi di una struttura turistica, applicando strategie di pricing dinamico basate sull’analisi dei dati. Studia l’andamento delle prenotazioni, i comportamenti dei clienti e le tendenze del mercato per determinare le tariffe migliori in ogni momento. Questa figura è particolarmente richiesta nelle catene alberghiere e nelle strutture che adottano modelli di vendita flessibili e orientati al digitale.
Il percorso formativo ideale prevede un master in Hospitality Management con focus su Revenue e Yield Management, oppure un programma interamente dedicato al Revenue Management Alberghiero. SESEF e IULM propongono moduli avanzati su analisi dei dati, strategie di prezzo e strumenti digitali di forecasting.

Direttore Operativo

Il direttore operativo supervisiona le attività quotidiane di una o più strutture, garantendo che tutti i reparti lavorino in modo efficiente e coerente con la strategia aziendale. Lavora a stretto contatto con il top management per implementare processi, migliorare l’esperienza del cliente e gestire team complessi. Si tratta di un ruolo di grande responsabilità, che richiede una visione d’insieme e forti capacità decisionali.
Per formarsi in questa direzione, è consigliabile scegliere un master ad ampio respiro, come quelli in International Tourism & Hospitality Management offerti da scuole come Rome Business School o IULM, che forniscono una solida base manageriale, competenze in leadership, operations e strategia, oltre a stage in contesti strutturati e internazionali.

Esperto in Turismo Sostenibile

Questa figura si concentra sulla progettazione e promozione di modelli turistici che rispettino l’ambiente, le culture locali e le comunità ospitanti. Collabora con enti pubblici, strutture ricettive e operatori per sviluppare offerte turistiche a basso impatto ambientale, favorendo la consapevolezza e la responsabilità sociale. Le competenze in sostenibilità, marketing territoriale e relazioni istituzionali sono fondamentali in questo ruolo.
I master più indicati in questo ambito sono quelli in Tourism Economics and Management, come quello dell’Università di Bologna (sede di Rimini), o i percorsi della SESEF con focus sulla sostenibilità. Questi programmi approfondiscono le dinamiche ambientali, le politiche green applicate al turismo, il marketing responsabile e la progettazione di esperienze etiche e inclusive.

Destination Manager

Il destination manager lavora per valorizzare e promuovere un territorio come meta turistica. Coordina strategie di marketing territoriale, collabora con operatori locali e istituzioni, sviluppa itinerari tematici e analizza i flussi turistici per migliorare l’attrattività della destinazione. È una figura chiave per il turismo esperienziale e per lo sviluppo sostenibile delle destinazioni, soprattutto in aree emergenti.
Il percorso più adatto è un master in Destination Management o in Turismo Internazionale, come quelli proposti dall’Università di Macerata o dalla Federico II di Napoli. Questi programmi formano professionisti capaci di analizzare, promuovere e gestire territori, con una forte attenzione alla sostenibilità, alla valorizzazione culturale e all’uso dei dati per la pianificazione turistica.

Consulente di Hospitality o Travel Consultant

Il consulente di hospitality può operare come libero professionista o all’interno di società di consulenza, supportando aziende alberghiere o enti turistici nella definizione di strategie di sviluppo, rebranding, digitalizzazione o miglioramento dei servizi. Il travel consultant, invece, è più orientato verso il cliente finale, curando viaggi su misura, esperienze personalizzate e consulenze approfondite, anche in ambito business travel.
Chi ambisce a queste figure può scegliere un master in Hospitality and Travel Consulting o in Tourism Management con orientamento consulenziale. La Rome Business School e l’IULM offrono percorsi specifici che uniscono marketing, gestione dei servizi, comunicazione interculturale e progettazione di esperienze, con una forte componente pratica e possibilità di stage personalizzati.

Struttura dei programmi del Master in Turismo Hospitality Management

Nonostante le differenze tra i vari master, esistono alcuni elementi comuni che caratterizzano i percorsi più efficaci nel campo del turismo e dell’hospitality management. A partire dalla durata, che può variare in base all’organizzazione del programma. Alcuni percorsi più compatti, come quelli offerti da SESEF, si concludono in un arco di 7-12 mesi e sono pensati per chi desidera inserirsi rapidamente nel mondo del lavoro. Altri, come i programmi della IULM o della Rome Business School, hanno una durata biennale e offrono una formazione più approfondita, con la possibilità di ottenere certificazioni internazionali e titoli congiunti.
Anche la metodologia didattica rappresenta un punto di forza. Le lezioni frontali, che si svolgono in presenza oppure online, sono spesso affiancate da attività pratiche come casi studio, project work, laboratori esperienziali e simulazioni. A questo si aggiungono testimonianze di professionisti del settore, visite in azienda, viaggi di studio e soprattutto tirocini curriculari, spesso realizzati in collaborazione con hotel, tour operator, enti di promozione turistica e società di consulenza. Queste esperienze rappresentano un momento fondamentale per mettere in pratica quanto appreso e iniziare a costruire un network professionale.
Per quanto riguarda i contenuti, i programmi di studio toccano tutte le aree chiave del settore. Si affrontano temi come la gestione operativa delle strutture ricettive – inclusi front office, housekeeping e ristorazione – il revenue management e le strategie di pricing, il marketing turistico e la promozione di eventi. Viene dato ampio spazio anche alle nuove tecnologie digitali, all’analisi dei dati, alla sostenibilità applicata al turismo, alla gestione delle destinazioni e allo sviluppo delle competenze strategiche e di leadership.
Un altro elemento distintivo di molti master è l’orientamento internazionale. Alcuni percorsi, come quello in Hospitality and Tourism Management dell’Università IULM, prevedono un secondo anno di studi all’estero – ad esempio in Florida – e rilasciano un doppio titolo grazie alla collaborazione con partner accademici internazionali. Anche la Rome Business School e UET offrono esperienze formative fuori dall’Italia, con possibilità di internship in Europa e oltre.
Questa struttura integrata e flessibile permette agli studenti di acquisire non solo competenze tecniche e manageriali, ma anche una visione globale e aggiornata del settore, fondamentale per affrontare un mercato del lavoro sempre più competitivo e interconnesso.

Come scegliere il Master in Turismo e hospitality Management più adatto

Scegliere il master più adatto alle proprie aspirazioni professionali richiede un’attenta riflessione su diversi fattori. Il primo passo è identificare l’ambito in cui si desidera lavorare: gestione alberghiera, organizzazione di eventi, marketing turistico, sostenibilità, consulenza o sviluppo delle destinazioni. Avere chiara la figura professionale a cui si aspira permette di orientarsi verso un percorso formativo coerente con i propri obiettivi.
Un secondo criterio da considerare è la struttura del master: alcuni programmi sono più brevi e intensivi, come quelli offerti da SESEF, ideali per chi desidera un inserimento rapido nel mondo del lavoro; altri, come quelli proposti dalla IULM o dalla Rome Business School, durano due anni e offrono un approccio più approfondito, con la possibilità di ottenere una doppia laurea o svolgere parte del percorso all’estero.
È importante valutare anche le modalità didattiche. I master più efficaci combinano teoria e pratica, con lezioni in aula o online affiancate da casi studio, project work, laboratori esperienziali, testimonianze aziendali e tirocini formativi. Elementi come viaggi di studio, visite in strutture ricettive o in enti del settore rappresentano un valore aggiunto, perché consentono di confrontarsi con la realtà operativa e iniziare a costruire un network professionale.
Anche i contenuti meritano attenzione: pur variando in base all’indirizzo scelto, i programmi di qualità toccano aree comuni come gestione operativa, marketing turistico, revenue management, digitalizzazione, sostenibilità e leadership. L’approccio è orientato al mercato e all’innovazione, con una crescente enfasi su dati, tecnologia e personalizzazione dell’esperienza cliente.
Infine, è utile chiedersi se si desidera un’esperienza formativa internazionale. Alcuni master, come quello in Hospitality & Tourism Management della IULM, includono un secondo anno di studio all’estero con rilascio di doppia laurea. Altri, come quelli della Rome Business School, sono erogati interamente in inglese e prevedono stage internazionali grazie a una rete consolidata di partnership con aziende e istituzioni in tutto il mondo.
In definitiva, la scelta del master va fatta bilanciando ambizioni personali, contenuti offerti e sbocchi professionali. Che si voglia lavorare in una catena alberghiera, curare eventi internazionali, promuovere territori o sviluppare progetti sostenibili, esistono percorsi di studio specifici, progettati per formare professionisti pronti ad affrontare con competenza e consapevolezza le sfide del settore.

Master e scuole di riferimento in Italia

Chi desidera intraprendere una carriera nel settore del turismo e dell’hospitality può contare su diverse realtà accademiche italiane riconosciute a livello nazionale e internazionale per la qualità dell’offerta formativa. Le università e le business school attive in questo ambito propongono master strutturati, con programmi aggiornati e orientati al mercato del lavoro, spesso arricchiti da collaborazioni con aziende del settore e opportunità internazionali.
Tra le proposte più complete spicca il corso magistrale in Hospitality & Tourism Management dell’Università IULM di Milano. Questo programma prevede un primo anno presso la sede IULM e un secondo anno opzionale in una delle università partner, tra cui la University of Central Florida negli Stati Uniti. Il percorso offre la possibilità di ottenere una doppia laurea internazionale e propone specializzazioni in ambiti strategici come la tecnologia applicata al turismo, la digital transformation e il destination management. L’approccio è fortemente interdisciplinare, con un equilibrio tra formazione teorica e pratica.

Anche la Rome Business School si distingue per la sua offerta altamente professionalizzante. Il suo International Master in Tourism & Hospitality Management, erogato interamente in inglese, è pensato per chi punta a una carriera internazionale. Particolarmente interessante è l’attenzione dedicata alla promozione enogastronomica, al marketing turistico e allo sviluppo di competenze trasversali, come la leadership e la gestione interculturale. Il programma include stage presso aziende partner e opportunità di networking globale.

Un altro punto di riferimento è la Venice School of Management, parte dell’Università Ca’ Foscari, che propone il Master in Tourism Innovation – Events, Hospitality and Experience Management. Accreditato EQUIS, questo master si focalizza sull’innovazione e sull’esperienzialità, con l’obiettivo di formare professionisti capaci di ripensare l’offerta turistica in chiave creativa e sostenibile, soprattutto nel settore degli eventi e dell’ospitalità.

A Rimini, l’Università di Bologna offre invece il Master in Tourism Economics and Management, pensato per formare manager capaci di coniugare sviluppo economico, sostenibilità ambientale e valorizzazione del patrimonio culturale. Il programma si distingue per la sua solida base economica e l’approccio multidisciplinare, che integra competenze manageriali, analitiche e strategiche.

Per chi è interessato al management delle destinazioni turistiche internazionali, l’Università di Macerata propone il corso International Tourism and Destination Management (ITourDeM). Questo master si concentra sullo sviluppo e la promozione di territori, con un’attenzione particolare alle dinamiche del turismo globale, alle politiche pubbliche e alla pianificazione sostenibile.

Infine, la SESEF – Società Europea per i Servizi e la Formazione – rappresenta una scelta valida per chi cerca una formazione più pratica e mirata. I suoi master, con sede a Roma, sono pensati per specializzare figure operative e manageriali nei settori dell’hospitality, del front office, del revenue management, dell’organizzazione eventi, della sostenibilità e del housekeeping. L’approccio è fortemente orientato all’inserimento lavorativo, grazie a una didattica modulare e all’integrazione di stage formativi presso realtà partner del settore.

In sintesi, il panorama italiano offre un’ampia varietà di percorsi post-laurea, adatti sia a chi desidera specializzarsi in ambiti molto specifici, sia a chi punta a una carriera internazionale e manageriale. La scelta del master più adatto dipenderà dagli obiettivi professionali, dall’interesse per determinati ambiti (come gli eventi, il marketing, la sostenibilità o l’innovazione) e dal desiderio di aprirsi a opportunità anche fuori dai confini nazionali.

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