Master universitari di secondo livello: una guida per scegliere consapevolmente

Hai appena concluso – o stai per concludere – una laurea magistrale. Sei contento, ma anche un po’ spaesato. Cosa viene dopo? Entrare subito nel mondo del lavoro? Prendersi una pausa? Continuare a studiare? E magari ti è capitato di leggere, o sentir parlare, dei Master di secondo livello. Ma cosa sono davvero? A cosa servono? E soprattutto: hanno senso per te?

In questa guida lunga ma (speriamo) utile, ti accompagniamo passo passo dentro il mondo dei Master universitari di secondo livello in Italia: chi può farli, come funzionano, quanto costano, quali sbocchi offrono. Senza venderti illusioni, ma con dati e fonti ufficiali alla mano.

di Alpha Orienta
12 giugno 2025
1 MIN READ

Cosa sono i Master di secondo livello?

Cominciamo dalle cose semplici. Nel nostro Paese, per “Master universitario” non si intende una nuova laurea, ma un percorso successivo, che viene dopo la laurea. È un corso organizzato da un’università (pubblica o privata, basta che sia riconosciuta) che serve per specializzarsi un po’ di più. Ce ne sono due tipi:

  • Il Master di primo livello, che puoi fare dopo la triennale.
  • Il Master di secondo livello, che invece richiede già una laurea magistrale o un titolo equivalente (tipo le vecchie lauree quadriennali).

E a cosa serve? A differenza del dottorato, che è più teorico e orientato alla ricerca, il Master è molto più pratico. È pensato per chi vuole fare un salto in avanti: imparare cose nuove, cambiare settore, rafforzare il proprio profilo professionale. In poche parole: per chi vuole essere più pronto (e competitivo) nel mondo del lavoro.

👉 Secondo la normativa (DM 270/2004, art. 3 comma 9), un Master universitario dura almeno un anno e rilascia almeno 60 CFU.

Fonte: Ministero dell’Università e Ricerca – FAQ Post laurea

Chi può accedere?

Per iscriverti a un Master di secondo livello, ti serve:

  • una laurea magistrale (ex specialistica)
  • oppure una laurea del vecchio ordinamento (ante-riforma)
  • oppure un titolo estero riconosciuto equivalente

Alcuni Master prevedono una selezione: colloqui, valutazione del curriculum, talvolta test. Ogni ateneo decide in autonomia i criteri di ammissione, che trovi sempre specificati nel bando ufficiale.

Come funziona un Master?

I Master durano in genere un anno accademico (ma ce ne sono anche di 18 mesi o due anni, specie se part-time). Le attività comprendono:

  • lezioni teoriche e pratiche
  • laboratori
  • project work
  • stage o tirocini
  • una prova finale (tesina, progetto, discussione)

Alcuni Master sono in presenza, altri interamente online, altri ancora misti. Molti sono pensati per chi lavora: weekend intensivi, moduli serali, piattaforme e-learning.

Un Master in Diritto del lavoro alla Sapienza di Roma, ad esempio, prevede lezioni il venerdì pomeriggio e il sabato mattina, per 1.500 ore totali.

Cosa si studia? E dove?

L’offerta è sterminata. I Master universitari di secondo livello coprono tutte le aree disciplinari:

  • Sanità e medicina (tra i più numerosi)
  • Economia, management, finanza
  • Diritto e pubblica amministrazione
  • Tecnologie, ingegneria, ICT
  • Formazione, educazione, psicologia
  • Comunicazione, media, cultura

Gli atenei che ne offrono di più sono i grandi generalisti (Sapienza, Bologna, Padova, Statale di Milano), i politecnici (Milano, Torino), le università telematiche (Pegaso, Unimarconi, Mercatorum), e le scuole private o consorziate (LUISS, Bocconi, CUOA, MIP Polimi…).

Quanto costa?

Qui le differenze sono enormi. In sintesi:

Tipo di Ateneo Fascia di costo
Università pubbliche 2.000 – 4.000 €
Università telematiche 1.500 – 3.000 €
Università private  5.000 – 10.000 €
Business school / MBA 20.000 – 55.000 €

Molti Master permettono di pagare a rate e prevedono sconti (per ex studenti, iscrizione anticipata, convenzioni aziendali).

Esistono borse o finanziamenti?

Sì, e più di quanti si pensi.

🎓 Borse interne

Molti atenei mettono a disposizione borse di studio per merito o per reddito. Spesso sono indicate nel bando stesso.

💼 Contributi INPS

L’INPS ogni anno eroga fino a 10.000 € per la frequenza di Master (Executive o meno) a figli/orfani/dipendenti della PA iscritti alla gestione unitaria.

Bando 2024: 857 contributi da 7.000 € l’uno.

🌍 Voucher regionali

Regioni come Toscana, Calabria, Veneto, Marche finanziano Master per residenti under 35 o disoccupati, anche fino a 4.000-10.000 €.

🏦 Prestiti d’onore

Intesa Sanpaolo, Banca Sella e altri istituti offrono prestiti a tasso agevolato con rimborso posticipato.

E poi? Placement e sbocchi

Veniamo alla domanda cruciale: mi aiuta davvero a lavorare?

I dati dicono di sì – con qualche cautela.

🔹 Tasso di occupazione a 1 anno dal Master II: 89,2%
🔹 Reddito medio netto: 2.151 € al mese (contro i 1.400 € di un laureato magistrale senza Master)
🔹 Miglioramento della posizione lavorativa: 74%
🔹 Utilizzo delle competenze acquisite nel lavoro: oltre 70%
🔹 Età media del diplomato Master II: 36,8 anni

Fonte: Almalaurea – Rapporto Master 2024

Insomma: il Master non è una bacchetta magica, ma può accelerare l’ingresso o la crescita nel mondo del lavoro. Soprattutto se:

  • è coerente con i tuoi obiettivi
  • offre stage o contatti con aziende
  • è riconosciuto nel settore in cui vuoi entrare

In conclusione

Scegliere se fare un Master di secondo livello non è una decisione facile. Richiede tempo, energia, soldi e una motivazione chiara. Ma può essere anche una grande occasione per crescere, specializzarsi, rimettersi in gioco, cambiare strada.

Questa guida non pretende di dirti se farlo o no. Ma speriamo ti abbia fornito qualche strumento per decidere in modo informato, libero, tuo.

E ricordati: orientarsi non è solo scegliere cosa fare, ma capire chi vuoi essere. E qualche volta, un buon Master può aiutarti a rispondere anche a quella domanda.

 

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Hai finito la triennale. O quasi. E senti che non è ancora tutto al suo posto. Forse vuoi approfondire quello che hai iniziato a studiare. Forse hai voglia di cambiare strada. O magari ti serve solo un po’ più di concretezza prima di cercare lavoro. E a un certo punto ti imbatti in una parola: “Master”.

Ma che cos’è, davvero? A cosa serve? È meglio farlo subito? Quanto costa? E come si fa a scegliere quello giusto?