Le differenze di programma: latino o informatica?
La differenza più evidente è questa: nel liceo tradizionale si studia latino, nelle Scienze Applicate no. Al suo posto c’è informatica, con due ore settimanali in tutti e cinque gli anni. Non è solo una questione di materie: è un cambio di approccio. Il tradizionale affianca alle materie scientifiche una solida base umanistica, mentre l’opzione Scienze Applicate spinge con decisione sull’area tecnico-scientifica.
C’è anche un altro dato da tenere presente: le scienze naturali (biologia, chimica, scienze della Terra) sono potenziate nelle Scienze Applicate. Si parte con tre ore in prima e si arriva fino a cinque nel triennio. Nel tradizionale, invece, restano due ore nel biennio e tre nel triennio. Matematica e fisica ci sono in entrambi, ma con qualche piccola differenza nel monte ore. Filosofia, storia e italiano restano invariati o quasi.
Il metodo: più pratica, più laboratorio
Il liceo scientifico, in tutte le sue versioni, è un percorso teorico. Ma le Scienze Applicate provano a cambiare marcia, introducendo più attività sperimentali e laboratoriali, soprattutto nelle materie scientifiche. L’informatica, ad esempio, non si studia solo sui libri: si programma, si sperimenta. Lo stesso vale per chimica e fisica.
Questo non significa che nel tradizionale manchi del tutto la parte pratica, ma di solito è meno strutturata e meno centrale. Nel tradizionale si lavora più spesso sui concetti, nei laboratori si entra meno frequentemente. Chi sceglie Scienze Applicate si trova invece in un ambiente che, almeno sulla carta, punta molto sull’apprendimento per esperienza.

Scienze Applicate? Scegli con metodo
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E dopo il diploma?
Il diploma è lo stesso: liceo scientifico. Cambiano, semmai, le competenze che ti porti dietro. L’opzione Scienze Applicate prepara meglio a percorsi universitari scientifici e tecnologici. Ingegneria, informatica, biotecnologie, medicina, matematica: sono tutte scelte che si allineano bene con quello che hai studiato nei cinque anni precedenti.
Chi esce dal tradizionale ha una formazione più ibrida. Ha studiato anche latino, e spesso sviluppa buone competenze logico-linguistiche. Può scegliere facoltà scientifiche, certo, ma anche umanistiche: filosofia, lettere, giurisprudenza. Nulla è precluso, ma le basi da cui si parte sono un po’ diverse.
Come scegliere
Non si tratta di decidere quale sia il percorso più facile o più difficile. Entrambi richiedono impegno. Nel Liceo Scientifico Scienze Applicate c’è informatica, una materia che ha assunto sempre più importanza nel corso degli anni e che oggi può essere considerata quasi fondamentale, per lo meno in tanti ambiti lavorativi. A Scienze Applicate si dà anche ampia importanza ai laboratori, insomma può essere una scelta indicata per chi ama sperimentare. Lo scientifico tradizionale invece rimane un punto di riferimento per la sua multidisciplinarietà, probabilmente imbattibile.
I numeri
I dati del Ministero dell’Istruzione ci dicono che il liceo scientifico tradizionale è scelto dal 14% circa degli studenti, mentre a Scienze Applicate si iscrive più o meno il 10%.
Negli ultimi anni la tendenza si è stabilizzata: i licei scientifici, in tutte le loro varianti, continuano a essere tra gli indirizzi più scelti. Questo perché offrono una preparazione ampia, che permette di tenere aperte molte strade future.
Dove trovare le informazioni giuste
Per orientarti davvero, vale la pena usare alcuni strumenti:
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- Io Scelgo, Io Studio: il portale del Ministero dedicato all’orientamento.
- Scuola in Chiaro: un motore di ricerca per trovare tutte le scuole nella tua zona e leggere i loro programmi, laboratori, progetti.
- Open day: partecipare è fondamentale. Puoi vedere la scuola, fare domande, parlare con studenti e insegnanti.
- Siti delle scuole: sempre più curati, spesso contengono materiali utili e video di presentazione.
- libri specifici
Infine, parlane con chi ti conosce: insegnanti, genitori, amici più grandi. Ma ricordati che la scelta è tua. Scegli in base a ciò che ti motiva davvero, a come ti immagini tra qualche anno, e al tipo di percorso che pensi possa farti crescere.
Il liceo è un trampolino. La direzione, alla fine, la dai tu.
