Maturità: prepararsi all’esame, la nostra guida

Guida pratica di sopravvivenza fisica e mentale per affrontare l’esame più temuto

di Alpha Orienta
13 giugno 2025
1 MIN READ

La maturità non è solo un esame: è un momento di passaggio che lascia il segno, perché ti rendi conto che qualcosa sta davvero cambiando. Non sei più soltanto uno studente, ma sei qualcuno che si sta affacciando alla vita adulta, con tutte le sue incertezze, paure, ma anche con tantissime nuove opportunità.

Per tanti, la maturità è la prima vera prova della vita: quella in cui ti misuri con te stesso, con i tuoi limiti, con la stanchezza che si fa sentire e l’ansia che a volte ti toglie il respiro. Affrontare questo esame scatena tante diverse emozioni: l’adrenalina, la concentrazione, mille preoccupazioni nella testa e magari anche qualche notte insonne, che erroneamente si impiega a ripassare o a chiedersi se si è davvero pronti, togliendo tempo all’indispensabile riposo.

È bene tenere a mente che affrontare l’esame di maturità non significa solamente dimostrare di avere studiato, ma vuol dire anche imparare a gestire lo stress, la pressione, il tempo che corre veloce, l’ansia sempre più forte e tutte le emozioni che questo periodo porta con sé. Insomma, è una sfida a 360 gradi, che mette a dura prova sia la mente sia il corpo. Ma, proprio per questo, può diventare un’esperienza preziosa dalla quale impariamo tanto, anche su noi stessi, e dalla quale possiamo trarre anche una grande soddisfazione.

L’esame di maturità: una sfida da vivere con testa, cuore ed un po’ di coraggio

L’esame di maturità fa paura, è normale. È quel momento che senti nominare fin dal primo giorno di scuola superiore, e quando finalmente arriva, ti sembra di non essere mai abbastanza pronto. Ma sai una cosa? Nessuno lo è davvero al 100%, e va bene così.

Affrontare la maturità significa imparare, forse per la prima volta, a fare ordine nel caos: tra pagine da studiare, emozioni in subbuglio, giornate che sembrano sempre troppo corte. Significa iniziare a credere un po di più in se stessi, anche quando ti prende il panico, quando ti sembra di non ricordare nulla o di essere l’unico in crisi. (Spoiler: non lo sei.)

Ma non è solo studio. È una prova della vita che ti serve anche a capire quanto vali, a scoprire che sei più forte di quanto pensavi, che sei capace di resistere alla fatica e sei in grado di superare le tue paure. Ti capitano dei momenti in cui ti senti stanco o scoraggiato? Nessun problema. con un pizzico di organizzazione e l’atteggiamento giusto, puoi farcela davvero.

E poi non sei da solo: c’è chi ti vuole bene, chi ci è già passato, chi sta vivendo con te questo viaggio. La maturità, sì, è una sfida… ma è anche un’avventura da condividere. E magari, alla fine, sarà uno di quei momenti che ricorderai con un sorriso.

Pronto? Dai, iniziamo con qualche consiglio pratico per affrontarla al meglio.

La seconda prova dello scientifico: preparati sul serio

Per affrontare la maturità con il giusto metodo, niente batte il manuale per la Seconda Prova dei licei scientifici: teoria essenziale, esercizi guidati e strategie mirate. Ideale per chi deve orientarsi in matematica, fisica o scienze e vuole prepararsi senza panico.

👉 Scopri il manuale completo

Mente sana in corpo sano: l’importanza del benessere psicofisico

Nel periodo che precede la maturità è facile lasciarsi prendere dalla tentazione di rinunciare a tutto il resto: sport, uscite, sonno e persino pause pranzo decenti. Ma è proprio questo il momento in cui prendersi cura del proprio corpo e della propria mente è fondamentale. Per questo, nei giorni prima degli esami e in quelli in cui si affrontano le prove, è più importante che mai:

  • avere un sonno regolare: almeno 7-8 ore per notte. Niente maratone notturne di ripasso last minute.
  • Seguire un’alimentazione sana: evita di nutrirti solo di caffè e merendine. Una dieta equilibrata migliora la concentrazione.
  • Svolgere attività fisica: anche solo una passeggiata al giorno o 30 minuti di esercizio aiutano a scaricare lo stress e ossigenare il cervello.
  • Concedersi pause e relax: servono momenti per ricaricare le batterie. Anche film e serie tv (con moderazione) possono essere grandi alleati!

La dieta del maturando: cosa mangiare prima dell'esame

Che cosa significa, di preciso, seguire un’alimentazione sana se sei un maturando e hai bisogno di nutrirti per il benessere non solo fisico, ma anche del cervello? Ecco alcuni piccoli suggerimenti su cosa mangiare nel periodo degli esami:

  • non saltare mai la colazione e alternare una colazione dolce (meglio se a base di dolci fatti in casa o pane tostato con burro e cannella) a una colazione salata con pane integrale, avocado, pomodori e una spremuta.
  • Fai uno spuntino a metà mattina e uno a metà pomeriggio prediligendo la frutta fresca di stagione come fragole, mirtilli, ciliegie, anguria da abbinare a uno yogurt, meglio se greco che è più ricco di proteine e saziante.
  • A pranzo e a cena mangia cibi leggeri e nutrienti come insalate ricche, pesce, carne bianca. È bene fare il carico di antiossidanti e prediligere sempre i grassi sani (salmone, avocado, frutta secca, pesce azzurro). Come carboidrati scegliere pane e pasta integrale e riso per fare il carico di energia. A cena spazio alla verdura, meglio se cruda.
  • Il caffè si può bere, ma con moderazione per non compromettere il sonno e far aumentare l’ansia.
  • Un po’ di cioccolato fondente, soprattutto se ha più del 70% di cacao, è il giusto premio a fine giornata.

Greco, latino e metodo: la tua guida per la seconda prova

La versione 2025 del manuale Alpha Test per la seconda prova del liceo classico ti offre tutto quello che ti serve: tracce svolte, esercizi guidati di greco e latino, consigli pratici per affrontare la traduzione e la comprensione del testo.
Un alleato concreto per affrontare la prova scritta con più sicurezza e meno ansia.

👉 Scopri il manuale per la Seconda Prova – Liceo Classico

Come affrontare l’ansia da maturità (senza farsi travolgere)

Se stai vivendo con l’ansia addosso in vista della maturità, sappi che è assolutamente normale. Anzi, sarebbe strano il contrario. È una fase carica di aspettative, pressioni e paure — ma anche di opportunità per conoscerti meglio e scoprire quanto sei capace.

Il primo passo? Non improvvisare. Organizza il tuo studio in modo intelligente: niente maratone infinite davanti ai libri, ma sessioni brevi, concentrate e con pause vere. Spezzare il lavoro in piccoli pezzi rende tutto più gestibile e toglie un bel po’ di peso dalle spalle. Se ti dai obiettivi realistici, e magari ti crei una routine tutta tua, comincerai a sentire meno il caos e più il controllo. E fidati: quando ti senti in controllo, l’ansia si abbassa da sola.

Non trascurare il tuo corpo. A volte bastano dieci respiri profondi, una camminata all’aria aperta, un po’ di stretching o qualche minuto di silenzio per rimettersi in asse. Tecniche come lo yoga o la mindfulness ti aiutano a restare nel “qui e ora”, invece di annegare nei pensieri.

E poi parla. Parlane con i tuoi amici, i tuoi prof, i tuoi genitori. Non tenerti tutto dentro. Sapere che non sei l’unico a sentirti così, fa una differenza enorme.

Infine, ricorda una cosa importante: sei più pronto di quanto pensi. Non devi essere perfetto, devi solo essere te stesso. E questo, spesso, basta per fare una grande impressione.

Un semplice trucco per ridurre l’ansia

Se senti che l’ansia sta prendendo il sopravvento e non riesci a calmarti, prova un trucchetto semplice, ma efficace che si chiama tecnica del 5-4-3-2-1. Serve per bloccare le preoccupazioni e riportarti al presente.

Funziona così:

  • Guarda: individua 5 cose che riesci a vedere intorno a te. Qualsiasi cosa — il colore del muro, una penna, le tue mani.
  • Tocca: cerca 4 cose che puoi toccare. Il tessuto della tua maglietta, il tavolo, i tuoi capelli… senti la consistenza.
  • Ascolta: riconosci 3 suoni. Possono essere vicini o lontani: un’auto, una voce, il battito del tuo cuore.
  • Annusa: nota 2 odori. Il profumo del caffè, della stanza, della carta.
  • Assapora: cerca 1 cosa che puoi gustare, anche solo la sensazione che hai in bocca in questo momento.

Questo semplice e rapido esercizio si può fare ovunque e ti aiuta a uscire dal vortice dei pensieri e a tornare nel “qui e ora”. È come dire alla tua mente: “Ehi, sono al sicuro. Posso respirare”. E spesso, è proprio tutto ciò di cui hai bisogno.

La tecnica per prendere sonno rapidamente

Quando si è sotto esame è difficile prendere sonno rapidamente

Ecco, esiste un trucchetto – usato persino dai militari – per addormentarsi in meno di due minuti. Si chiama proprio tecnica militare del sonno, è spiegata nel libro Relax and Win: Championship Performance ed è stata pensata per migliorare la qualità del sonno anche nelle condizioni più difficili, in particolare per aiutare i soldati a dormire anche in situazioni di forte stress. Funziona così: 

  1. prima di tutto, rilassa completamente il viso. Lascia andare ogni tensione dalla fronte, dagli occhi, dalla mascella. 
  2. Abbassa le spalle, lascia cadere le braccia lungo il corpo e senti il peso che si scioglie. Respira profondamente. 
  3. Ora pensa al petto: rilassalo, insieme all’addome.
  4. Passa alle gambe, una alla volta. Parti dalle cosce, poi le ginocchia, le caviglie, fino ai piedi. Sentile pesanti, quasi affondare nel materasso.
  5. Svuota la mente. Immagina una scena tranquilla, come una barca che galleggia su un lago calmo, o una stanza buia e silenziosa. Se i pensieri ti assalgono, ripeti mentalmente: “non pensare, non pensare…” per circa dieci secondi.

All’inizio ci vorrà un po’ di pratica, ma se lo fai ogni sera, il sonno arriverà… quasi come per magia.

Pianificazione e metodo: come organizzare lo studio per la maturità

Abbiamo visto che il segreto per ridurre l’ansia e aumentare la sensazione di controllo e sicurezza per affrontare bene la maturità è organizzare lo studio in modo intelligente. Infatti non basta studiare tanto, ma bisogna studiare bene. Ecco alcuni semplici passi per una buona pianificazione dell’ultimo ripasso:

  • Crea un calendario di studio: suddividi gli argomenti per settimane e stabilisci delle scadenze realistiche.
  • Studia a blocchi: sessioni di 45-50 minuti con pause brevi ti aiutano a mantenere alta l’attenzione oppure puoi applicare la tecnica del pomodoro di cui puoi leggere nel prossimo paragrafo.
  • Ripeti ad alta voce: ti aiuta a memorizzare e a simulare l’esposizione orale.

Usa mappe concettuali: ottime per i ripassi e per collegare le varie materie tra loro.

La tecnica del pomodoro per essere più produttivi e meno stanchi

Hai mai iniziato a studiare pensando “dai, oggi recupero tutto”, per poi ritrovarti tre ore dopo a fissare il vuoto con il cervello in stand-by? Tranquillo, capita a tutti. Per fortuna esiste un metodo semplice e super efficace per restare concentrati senza bruciarsi: si chiama tecnica del pomodoro.

Il nome è buffo (deriva da quei vecchi timer da cucina a forma di pomodoro), ma il trucco funziona. L’idea è questa: studiare a blocchi di tempo brevi, ma super focalizzati, con piccole pause che ti aiutano a ricaricare le energie. E no, non serve nulla di complicato: solo un timer (puoi usare anche il cellulare) e un po’ di buona volontà.

Ecco come applicarla, passo dopo passo:

  • Scegli cosa vuoi studiare.
  • Imposta il timer a 25 minuti e durante quel tempo niente distrazioni (ciao, TikTok).
  • Appena suona, prenditi 5 minuti di pausa: alzati, bevi, respira.
  • Dopo 4 sessioni, regalati una pausa più lunga: 15-30 minuti di vero relax.

Il bello? Ti senti produttivo senza arrivare alla fine della giornata a pezzi. È un modo per studiare “a misura d’umano”, perfetto quando la maturità si avvicina e serve rimanere lucidi, non esauriti. Provalo: potresti scoprire che il tempo, se usato bene, è il tuo miglior alleato. Puoi anche usare come sottofondo mentre studi dei video che trovi su YouTube e che scandiscono il tempo per applicare la tecnica del pomodoro.

Preparazione per le prove scritte: focus su metodo e pratica

La preparazione per le prove scritte dell’esame di maturità richiede metodo, costanza e tanta pratica. Non basta ripassare i contenuti teorici: è fondamentale allenarsi a scrivere seguendo le modalità richieste dall’esame, rispettando tempi, struttura e coerenza.

  • Per la prima prova di italiano, è utile esercitarsi con le tracce degli anni passati, in particolare per prendere confidenza con le diverse tipologie testuali: analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità. Leggere saggi brevi, articoli e opere letterarie può aiutare ad ampliare il vocabolario e migliorare lo stile espositivo.
  • Per la seconda prova, legata alla materia d’indirizzo, è importante svolgere molti esercizi pratici. Può essere utile ricorrere a pratici compendi che permettono di ripassare in breve tempo tutti gli argomenti più importanti. Per i maturandi dei licei scientifici, ad esempio, possono essere utili gli Spilli di matematica o un Formulario di fisica, materie che richiedono una solida base teorica ma soprattutto la capacità di applicare formule e ragionamenti in modo rapido e preciso. Per gli studenti del liceo classico possono essere utili eserciziari di latino o greco, mentre i maturandi del linguistico possono giovare del ripasso rapido della grammatica delle lingue straniere, dal francese al tedesco, dall’inglese allo spagnolo.

Simulare le prove a tempo è un ottimo esercizio: aiuta a gestire l’ansia, migliorare la capacità di sintesi e mantenere la concentrazione. Infine, è essenziale rileggere ciò che si scrive, per correggere errori e affinare la chiarezza del testo. La pratica costante è l’arma migliore per affrontare le prove scritte con sicurezza. Anche conoscere il funzionamento della griglia di correzione aiuta a comprendere i criteri con cui vengono valutati i compiti e permette di essere più strategico nella scrittura.

Come prepararsi per il colloquio orale: tecnica, esposizione e collegamenti

L’orale non è una semplice interrogazione: è un dialogo strutturato in cui lo studente ha spazio per esprimersi, argomentare, collegare le discipline.

  • Parti dal tuo elaborato iniziale (la famosa “tesina 2.0”): sii originale, approfondisci e allenati a esporla in modo fluido. Stai attento a tutti gli eventuali spunti che possono indurre i professori a farti domande di approfondimento e collegamenti tra le diverse materie. Prova a giocare d’anticipo individuandoli e cercando di prevedere le possibili domande.
  • Allenati a parlare: prova con amici, familiari o anche davanti allo specchio. Registrarti può aiutarti a migliorare tono e ritmo.
  • Cura i collegamenti: crea un filo logico tra le materie, ma senza forzature. L’obiettivo è dimostrare capacità critica.
  • Attualità e cittadinanza: tieniti aggiornato sui temi caldi (ambiente, diritti, IA, geopolitica). Sono spesso spunto per domande.

Ripasso rapido: crea schemi e mappe concettuali che ti aiutino a ripassare rapidamente ogni materia. Anche in questo caso puoi usare dei compendi per le singole discipline della maturità che ti facilitano il lavoro.

Non solo studio: il segreto è nell'equilibrio

Nel periodo che precede la maturità, è facile cadere nella trappola dello studio “a oltranza”, rinunciando a tutto il resto per concentrarsi esclusivamente sui libri. Ma il vero segreto per affrontare al meglio l’esame sta proprio nell’equilibrio tra studio e benessere personale. Trascurare completamente lo sport, gli hobby o le relazioni sociali può sembrare una scelta efficiente, ma in realtà rischia di aumentare lo stress e ridurre la capacità di concentrazione.

Prendersi del tempo per sé, anche solo un’ora al giorno, è fondamentale per rigenerare mente e corpo. Una passeggiata, una chiacchierata con un amico, una sessione di sport o qualche pagina di un libro che non sia scolastico possono fare miracoli per l’umore e la produttività. Allo stesso modo, mantenere una routine equilibrata, con orari regolari per mangiare e dormire, aiuta a mantenere alta l’energia mentale.

Studiare con metodo, alternando momenti di impegno a pause mirate, permette di rendere di più in meno tempo. Non bisogna sentirsi in colpa se si decide di uscire una sera o guardare un film: anche il relax è parte della preparazione. La maturità si affronta meglio quando si è sereni, riposati e mentalmente presenti. In fondo, equilibrio significa anche imparare a volersi bene. Quindi segui questi tre semplici suggerimenti:

  1. Dosa le energie: non è una gara di resistenza, ma un percorso a tappe. Evita di strafare nei primi giorni.
  2. Gestisci le distrazioni: concediti i social e il telefono, ma con limiti. Imposta orari per “disconnessioni digitali”.

Resta connesso, ma nel modo giusto: studiare in gruppo, anche online, può essere utile e motivante.

Le 10 regole d’oro per sopravvivere alla maturità senza perdere la testa

La maturità può sembrare una montagna altissima, ma con il giusto equipaggiamento, qualche compagno di cordata e una buona dose di resilienza si può scalare. Ricorda: non serve essere perfetti, serve essere pronti. E soprattutto, saper affrontare ogni passo con consapevolezza, equilibrio… e magari un po’ di sana ironia. E allora ecco dieci regole d’oro da tenere bene a mente nel periodo in cui ti prepari ad affrontare l’esame di maturità:

  1. Non iniziare il ripasso con La Divina Commedia a 3 giorni dall’orale.
  2. Evita l’effetto caffè+ansia = 0 sonno e mille pensieri.
  3. Ricorda: anche gli altri sono nel panico. È tutto normale. Respira.
  4. Se ti senti un’ameba, fai una passeggiata. Funziona più del terzo caffè.
  5. Non fare la gara a chi studia di più: vinci chi studia meglio.
  6. Collega le materie con logica, non con la colla a caldo.
  7. Ripetere davanti allo specchio non è da matti. È da maturandi.
  8. L’ansia si combatte anche con una pizza e due chiacchiere con gli amici.
  9. Evita le maratone notturne da “studio disperato alle 2 del mattino”.
  10. Sorridi: sorridere inganna il cervello e ti rilassa davvero. Provare per credere…
SULL'AUTORE
I pezzi a firma Alpha Orienta sono curati dalla redazione.
LEGGI LA SUA BIO
ALTRE SU
Indirizzi liceali
Indirizzi liceali
Liceo Artistico: creatività, laboratori e prospettive nel mondo dell’arte

Il Liceo Artistico ha una lunga storia, che risale fino alle scuole d’arte del XIX secolo, ma nasce, con il nome che conosciamo, nel 1969. Anche se qualcuno lo ritiene meno “nobile“ del classico o dello scientifico, in realtà è un ponte tra il sapere teorico e il fare, tra cultura generale e linguaggi visivi, tra studio e progetto. Gli studenti che disegnano bene e hanno una sensibilità per la creazione e la costruzione sono i destinatari naturali dell’offerta formativa del Liceo Artistico. Come vedremo, gli sbocchi accademici e lavorativi per i diplomati non mancano.

Indirizzi liceali
Liceo delle Scienze Umane: pedagogia, psicologia e professioni sociali

Scegliere la scuola superiore, lo sappiamo, non è semplice per nessuno. Per i ragazzi è un momento carico di aspettative, paure, possibilità. Per i genitori, spesso, è un equilibrio tra ascoltare i sogni dei figli e cercare di aiutarli a fare una scelta che abbia senso, che li faccia crescere. Non ci sono ricette facili, ma una cosa è certa: serve tempo, confronto, e informazioni che parlino chiaro.