Il sistema di accesso agli studi di Medicina, odontoiatria e veterinaria in Italia ha subito una profonda trasformazione con l’introduzione del semestre filtro a partire dall’anno accademico 2025/2026. I dati sulle iscrizioni indicano che il numero di studenti che hanno aderito al “semestre aperto” non è sostanzialmente superiore a quello dei candidati dei test d’ingresso degli anni precedenti, contraddicendo l’obiettivo di un’apertura massiccia. Sul fronte organizzativo, le università sono risultate impreparate a gestire la folla di iscritti al primo semestre, con conseguenti problemi logistici e interrogativi sulla qualità della didattica.
I dati storici delle iscrizioni a medicina
Anno Accademico | Iscritti/Candidati | Note |
2025 | 64.825 | Numero di studenti iscritti al “semestre filtro” |
2024 | Circa 67.000 | Candidati al test d’ingresso tradizionale |
2023 | Oltre 84.000 | Aumento dovuto all’inclusione degli studenti del quarto anno delle superiori nel test |
2022 | Circa 65.000 (56.775 partecipanti) | Iscritti al test tradizionale, con una fisiologica riduzione dei partecipanti effettivi |
2021 | Circa 64.000 | Candidati al test d’ingresso |
2020 | Oltre 66.000 (58.275 partecipanti) | Candidati al test d’ingresso |
Semestre filtro: la logistica
Nonostante il semestre filtro non abbia visto un boom di iscrizioni, il problema logistico rimane perché le varie Università hanno dovuto organizzarsi per garantire lo svolgimento delle lezioni del semestre filtro per un numero molto elevato di persone: da due a tre volte quelle che poi frequenteranno effettivamente. Così, l’organizzazione dipende dalle scelte dei vari atenei. A quanto pare, una delle soluzioni più gettonate è la modalità mista.
Semestre filtro a Genova
A Genova, per esempio i posti per medicina sono 340 e gli iscritti 938: quasi il triplo. La didattica è stata organizzata in due aule, capaci di accogliere ciascuna circa 330 studenti, mentre gli altri seguono le lezioni da remoto. Le lezioni in aula si prenotano con un’applicazione, un sistema sperimentato nella fase successiva all’emergenza covid.
Semestre filtro a Tor Vergata
L’università di Roma Tor Vergata ha deciso di fare lezione 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì, terminando le lezioni in presenza entro la fine di settembre, per ridurre i costi di alloggio e viaggio per studenti e studentesse fuorisede che frequentano in presenza sia per lasciare più tempo per lo studio a casa.
Le ultime due settimane di lezione a ottobre sono esclisivamente online e chiudono il programma di studio. Ci sarà poi una settimana di lezioni supplementari per la pratica e gli esercizi.
Semestre filtro alla Statale di Milano
Nelle aule di Città Studi alla Statale di Milano ci sono 1.890 posti in aula per seguire le lezioni in presenza del semestre filtro fino al 26 settembre. Sono divise su più turni e per ragioni organizzative l’università raccomanda di prenotare il proprio posto di settimana in settimana attraverso l’app LezioniUnimi. C’è sempre anche la diretta streaming, per garantire la modalità ibrida e la fruizione anche a chi non può essere in presenza. Da ottobre, invece, ripartono tutti gli altri corsi e gli spazi si riducono, così la didattica per gli aspiranti medici diventa a distanza, anche in modalità asincrona, per 45 ore.
Semestre filtro a Varese
All’Università dell’Insubria ci sono due settimane con 6-8 ore di lezioni al giorno per le prime due settimane. Poi le lezioni vengono redistribuite con 4-6 ore. Nel mese di ottobre l’Università dell”Insubria prevede di attivare un servizio di tutorato facoltativo (seguire le lezioni, invece, è obbligatorio), per chi volesse chiarimenti sulle tre discipline che saranno oggetto degli esami finali. I dati dicono che ci sono 495 matricole iscritte a medicina e 79 a odontoiatria. I posti disponibili per medicina sono 220. Quelli per odontoiatria 21.
Semestre filtro a Brescia
A Brescia il semestre filtro è iniziato per circa 1400 matricole con 315 posti a disposizione.
Sono previsti due turni da quattro ore al giorno di lezione (9-13 e 14-18) fino a l3 ottobre, sia in presenza sia in remoto. Dal 6 ottobre al 7 novembre, invece, le lezioni (6 ore al giorno) proseguiranno esclusivamente online.
Semestre filtro a Pisa
All’Università di Pisa i posti disponibili sono 369 per medicina, 69 per veterinaria, 30 per odontoiatria. Le lezioni sono iniziate in modalità ibrida (presenza e online) per 1873 matricole. Di queste, 1217 hanno scelto do frequentare i corsi del semestre filtro in presenza. Per chi ha scelto la modalità ibrida (presenza e online) ci saranno comunque quattro settimane su undici fisicamente in aula.
Semestre filtro a Verona
A Verona ci sono a disposizione 375 posti, di cui 255 per medicina e chirurgia, 85 per medicina a indirizzo tecnologico e 25 per odontoiatria. Si sono iscritti al semestre filtro 1166 fra studentesse e studenti, così distribuiti: 915 per medicina e chirurgia, 115 per medicina a indirizzo tecnologico e 136 per odontoiatria. L’80 per cento risiede nel veronese.