Interessi e attitudini
Tutti ne parlano, pochi aiutano a nominarli davvero. Gli interessi sono ciò che ci incuriosisce, ci fa venire voglia di capire di più. Le attitudini sono quelle cose che ci riescono meglio, anche senza troppo sforzo. Non sempre coincidono: potresti essere bravo in matematica ma appassionato di arte, o viceversa. L’orientamento serve anche a leggere queste tensioni senza forzarle.
“I ragazzi hanno bisogno di tempo per scoprire chi sono. Noi possiamo solo creare contesti in cui questo accada.”
Coltivare domande, fare esperienze diverse, osservare cosa accende la motivazione: tutto questo vale più di mille test. Nessuna scuola ti definirà per sempre, ma alcune strade ti aiuteranno a esplorarti meglio.
Sbocchi professionali
Pensare “a cosa porta” un percorso scolastico è legittimo. Ma attenzione: il mondo del lavoro cambia in fretta. Il rischio è inseguire oggi una professione che domani sarà diversa o nemmeno esisterà più. Meglio chiedersi: quali competenze sviluppa questa scuola? In quali contesti potranno servire? Un liceo allena il pensiero astratto, un tecnico avvicina al mondo produttivo, un professionale lavora sulla pratica. Non esistono gerarchie, ma funzioni diverse.
Offerta formativa, logistica e attività extrascolastiche
Spesso ci si ferma al nome dell’indirizzo. Ma ogni scuola ha un suo stile, un suo clima. Vale la pena leggere il POF (Piano dell’Offerta Formativa), partecipare agli open day, parlare con chi quella scuola la vive ogni giorno. Anche la distanza da casa, la presenza di laboratori, sportelli di ascolto, attività extrascolastiche fanno la differenza.
Scegliere non vuol dire prevedere tutto. Vuol dire assumersi il diritto (e la fatica) di capire, provare, crescere. In una parola: orientarsi.
Dove trovare strumenti utili per orientarsi (e non sentirsi persi)
Negli ultimi anni si stanno moltiplicando gli strumenti pensati per aiutare studentə e famiglie a orientarsi meglio. Non solo test e statistiche, ma anche piattaforme pensate per raccontare in modo chiaro le diverse opzioni.
Un esempio? La piattaforma UNICA del Ministero dell’Istruzione, che raccoglie materiali, schede delle scuole, video e percorsi interattivi per chi deve scegliere cosa fare dopo le medie. C’è anche un’area dedicata all’orientamento, dove puoi esplorare i diversi indirizzi, capire cosa si studia, e vedere dove possono portare.
A livello più ampio, con il Programma Nazionale di Orientamento 2021-2027, il Ministero ha lanciato una serie di iniziative che mettono al centro le competenze trasversali, l’educazione alla scelta, il collegamento tra scuola e lavoro. L’idea è semplice, ma potente: aiutare le persone a conoscersi, prima ancora che scegliere.
Perché scegliere bene non vuol dire indovinare tutto al primo colpo. Vuol dire avere strumenti, tempo e spazi per capire chi si è e dove si vuole andare. Anche sbagliando strada, se serve. Anche cambiando idea.
